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Musica in fiera

Apr 22, 2015   //   by admin   //   Blog, Concerti  //  No Comments

Ciao a tutti!
I Black Soul saranno presenti per la prima volta alla FIERA INTERNAZIONALE DELLA SARDEGNA.
Il giorno Domenica 26 Aprile, potrete ascoltarci e fermarvi a scambiare due chiacchiere con noi. Saremo attivi fin dal pomeriggio, subito dopo pranzo.

“MUSICA IN FIERA” un motivo in piu’ per visitare la 67sima Fiera della Sardegna! Vi aspettiamo!

http://www.fieradellasardegna.it/news_eventi.php?id_evento=4&id_news=289

http://www.fieradellasardegna.it/news_eventi.php?id_evento=4&id_news=290

Raccolta fondi per REBORNING, nuovo CD Black Soul

Nov 6, 2014   //   by admin   //   Blog, Iniziative ed Eventi  //  No Comments

Ciao a tutti!

Oggi volevamo parlarvi del nostro nuovo progetto musicale. Il CD “REBORNING” che speriamo di avere pronto per Natale 2014.
Reborning conterrà alcuni nuovi brani del nostro repertorio, qualche ever green e soprattutto tanti brani natalizi!

Abbiamo scelto di tuffarci nell’avventura del crowdfunding per la produzione del CD, ovvero la produzione dal basso, dai nostri fan!
Come fare per aiutarci nella raccolta fondi? Collegatevi al sito MUSIC RAISER, e sarà tutto semplicissimo. In pochi click sceglierete la ricompensa per la vostra donazione e potrete così diventare nostri RAISER, i nostri speciali ed esclusivi produttori!

Questo e’ il link al nostro progetto! Sosteneteci, finanziate la nostra produzione e in questo modo sosterrete anche i nostri progetti di beneficenza!
http://www.musicraiser.com/projects/2887-re-borning-nuovo-cd-dei-black-soul

 

Concerto per AVO Cagliari

Ott 22, 2013   //   by admin   //   Blog, Concerti, Iniziative ed Eventi  //  No Comments

Splendido concerto Sabato 19 Ottobre 2013 presso la Sala Congressi dell’Ospedale Brotzu a Cagliari.
Una serata all’insegna del volontariato, organizzata dall’Associazione Volontari Ospedalieri della sede di Cagliari (AVO) per festeggiare appunto la QUINTA GIORNATA NAZIONALE AVO, in contemporanea con tutte le sedi italiane.

Lo spettacolo sarebbe dovuto iniziare con una performance teatrale di Alessandro Mascia dei Cada Die Teatro, che purtroppo per motivi famigliari non ha potuto partecipare. Al suo posto la dirigenza di AVO Cagliari ha voluto presentare le attività e i numeri dell’associazione e soprattutto alcuni racconti scritti dai volontari AVO, non senza aver ricordato in un commovente momento una giovane volontaria dell’associazione che ci ha lasciato da pochi giorni.

Dopo la lettura, altrettanto commovente, dei due racconti, i Black Soul hanno presentato il proprio spettacolo entrando in sintonia con i quasi 200 spettatori in un’ora di musica dai grandi contenuti spirituali, partecipata e sentita, ballata e cantata da tutti quanti. Uno di quegli spettacoli dove la magia del Gospel entra prepotentemente in tutti quelli che ascoltano e che vivono le nostre canzoni.

Un doveroso grazie quindi a tutti i volontari AVO, al loro servizio gratuito in favore dei malati, alla loro grande sensibilità e umanità e soprattutto un grazie per l’accoglienza e il calore.
Rimandandovi al sito dell’AVO Cagliari per tutte le informazioni e i contatti ( http://www.avocagliari.it ) vogliamo proporvi uno dei racconti che sono stati presentati sabato, scritto da uno dei volontari Danilo Demontis; un racconto che ci ha toccato profondamente (così come la gentilezza e disponibilità di Danilo) e che volentieri pubblichiamo!

A presto!

 


Storia della vita   “Elena e le farfalle”

Un racconto, una tavolozza di vita di una ragazza malata di SM. Storia di un volontariato che è vivo da tanti anni.

“La sclerosi multipla è una grave malattia neurologica cronica, autoimmune e progressivamente invalidante. Colpisce il sistema nervoso centrale, ovvero il cervello, il midollo spinale e i nervi ottici, generando danni al rivestimento protettivo che circonda le fibre nervose: una proteina chiamata mielina.” 

Mi sdraiai sul divano di casa dopo aver letto più volte queste poche righe e capii che avevo ricevuto una grande sberla dalla vita.

Pensai a mia figlia che da lì a tre mesi esatti avrebbe compiuto vent’anni, pensai a quel corpo che le veniva preso, rubato, ingabbiato dalla malattia, al rischio della  progressiva paralisi degli arti, alla perdita della vista e del linguaggio.

Aveva capito da subito il problema, da quando il medico parlava osservando la lastra della risonanza o quando, balbettando, dissi: “E’ grave dottore?” e poi, a casa, vedendomi sdraiato sul quel divano con lo sguardo perso, disse ironicamente: “Paaa, ci seiii? Sono queste dannate cellule che per sbaglio continuano a rosicchiare, come topolini affamati, il rivestimento dei miei nervi, dei miei irreprensibili nervi. Pa, gli americani hanno l’11 settembre 2001 io ho tutto il mese di settembre 2005….Che figata… AhAhAh….!” Aggiunse ridendo….

Da quel settembre 2005 sono passati tanti anni.

Tre punture di interferone tutte le settimane, due risonanze magnetiche all’anno, ogni tre mesi visita della neurologa del Binaghi che segue il decorso della malattia. Un’alimentazione attenta priva di grassi, tanta ginnastica e una vita equilibrata, forse tante emozioni negative provate da  un fiore bellissimo.

Solo un’esperienza vissuta sulla propria pelle, ci autorizza a rispettare queste emozioni negative.
Quello che segue è il racconto della “storia della vita” dove bisogna affrontare una malattia grave, modificando il modo di pensare se stessi nel mondo, dove però la sofferenza e il dolore  non  stravolgono l’esistenza di mia figlia.

 

“Il mondo in cui Elena viveva era zeppo di farfalle, erano tante, di tutte le forme e di svariati colori.

Volavano insieme e facevano un chiasso infernale…ssssss….ssssss….  E più sciamavano in gruppo, più la infastidivano. Quei colori le riempivano gli occhi e le svuotavano il cuore. Ognuna di loro aveva la capacità di sopravvivere da sola, ma trovava una forza maggiore nello stare insieme alle altre. Sssss….quante ali!

Elena aveva provato a scacciarle più di una volta, ma il loro numero cresceva senza che lei potesse farci niente, perciò conviveva, suo malgrado, con il loro sssssss….sssssss….quante ali…quante ali!

Non era sempre stato così, prima il suo mondo era sì variopinto, chiassoso, multiforme, ma ogni colore occupava il suo posto ed ogni rumore  rispettava il suo tempo e ogni forma delineava un giusto spazio.

La vita di Elena scorreva tranquilla, con quella lentezza propria dell’esistenza di ogni ragazzetta  che ha davanti a se un lungo cammino da percorrere. La scuola le chiedeva impegno ma se la cavava egregiamente, la sua famiglia era amorevole, le sue amiche sempre presenti tra passeggiate in centro e telefonate chilometriche. E poi arrivava l’inverno e la cioccolata calda e il catechismo, e poi l’estate, i tuffi e il gelato alla stracciatella. L’intristiva l’autunno, l’incuriosiva la primavera.

Ssssss….sssssss…..una notte sentì bussare…..sssss….ssssss….Una notte le fece entrare….sssss….sssss…e il mattino divenne più simile alla sera…e la sua testa smise solo per un attimo di pensare…..ssssss….quanti ali…ogni farfalla risucchiava un colore….e rubava le forme…e, chiassosa, copriva ogni rumore. La sua testa non smetteva di pensare, al male che davvero esisteva, che davvero la riguardava… Il suo male aveva tante ali…tante ali…

Non era pronta Elena…nooo!!! No, no… Non era capace Elena…no, no, no…Era matura? No, no, no…Non voleva quelle farfalle… voleva cioccolata calda e stracciatella… foglie secche e sabbia.


Alternava tutti i suoi no Elena, li alternava ai chiassosi ssss delle farfalle…Non reagiva? No, mai provato a dire tanti no, mai si era sentita indifesa quanto piccola…più piccola…molto di più…senza più forme…senza colori…li avevano presi tutti…Una due tre…quante potevano essere? La più grande era l’angoscia di deludere, aveva preso quasi tutti i colori… Vicino a questa svolazzavano sempre l’incertezza dell’essere (a lei era bastato il blu del mare) e la paura di cadere e di non riuscire più a rialzarsi (lei aveva rubato il giallo al sole ). Tutte le altre erano indefinite, ma chiassose ed impertinenti…

Poi un giorno sentì bussare… un giorno la fece entrare…Passò poco tempo? pareva di no…e pareva di si … non sapeva, ma la vide arrivare…la fece accomodare…la guardò volare…sshhhhh…Si mise ad ascoltare…Le aveva sconfitte? No, ma, piano piano, lenta lenta, le aveva addolcite, modellate…e le aveva cullate…Ora dormivano tutte… shhhhh… “Fai piano, Elena, non le svegliare, lasciale lì ferme a riposare”…Solo lei svolazzava tranquilla e canticchiava soavemente….senza disturbare.

Tutti i colori al proprio posto… Solo uno aveva preso in prestito al tramonto, un po’ di rosso, poco, quanto basta. Ora dormi Elena”…shhhhhh.

E la coccinella continuava a canticchiare…


La nostra speranza ha le sembianze di una coccinella.

Coccinelle sono le persone che ci amano e che lottano con noi più di noi e colorano il nostro mondo, come se mai fosse stato sbiadito. ..”


Accompagnando mia figlia in ospedale, per le visite di controllo, incontro la sofferenza delle persone .

Ascolto le storie che si avvicendano dietro ogni volto  che vedo in quelle ore; storie di persone che ,come mia figlia,  nascondono  un sentiero più o meno accidentato, fatto di sogni infranti, di aspettative, di dolori e speranze.

Sento come un respiro leggero voci soffuse che cercano di essere ascoltate, mani tese che hanno bisogno di essere riscaldate, dolori  che si disperdono nell’insensibilità metropolitana,  orizzonti che si allontanano.

Ogni tanto un  raggio di sole torna a dialogare con il presente,un sole comunque   stanco che da luce ad   una società  dove  troppo spesso  il denaro prende il posto  del cuore.

Oggi fare volontariato ospedaliero mi mette al riparo da ogni sorpresa. Per me  la disperazione può essere una fase necessaria, attraverso la quale  si scende  nell’ abisso per poter poi  riemergere  più forti di prima….

 

Danilo  – Settembre 2011

Servizio Maddalena TV

Ott 4, 2013   //   by admin   //   Blog, Rassegna Stampa  //  No Comments

Ciao a tutti! In attesa delle foto fatte sul palco della Festa dei Giovani del 22 Settembre per la visita di Papa Francesco a Cagliari, e in attesa delle prime date Natalizie, gustatevi questo servizio sul concerto estivo a La Maddalena del 17 Agosto…!

Grazie a tutto lo staff di Maddalena TV

http://www.lamaddalenatv.it/2013/08/22/black-soul-in-concerto/

 

Disponibile anche sul nostro canale YouTube http://www.youtube.com/blacksoulgospelchoir

Tu sei Madre 2008-2013

Mag 17, 2013   //   by admin   //   Iniziative ed Eventi  //  No Comments

Con grande gioia apprendiamo che Papa Francesco il 22 Settembre 2013 farà visita alla Sardegna e in particolare alla Madonna di Bonaria. (Comunicato sul sito della Diocesi di Cagliari)

Vogliamo pertanto ripubblicare la pagina che sul nostro vecchio sito presentava la canzone “Tu Sei Madre” composta proprio in occasione della visita di Papa Benedetto XVI a Cagliari, il 7 Settembre 2008, per festeggiare il centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria quale patrona massima della Sardegna.

In senso di continuità e ovviamente sempre per onorare la Madonna di Bonaria, dunque, offriamo nuovamente a tutta la Comunità Ecclesiale della Sardegna la nostra canzone che ormai in 5 anni ha varcato i confini della Sardegna, risuonando in tutta Italia e anche in Brasile, dove è stata tradotta in portoghese!

Pagina nel nostro sito: http://www.blacksoul.it/tu-sei-madre/

 

TU SEI MADRE
Inno dei giovani per “IL PAPA IN SARDEGNA” – 7 Settembre 2008

 

Tu Sei Madre” è l’inno ufficiale dei giovani per la visita del Papa in Sardegna e verrà cantato per accogliere il Santo Padre Benedetto XVI.

E’ un inno di scuola “Hope”: autori junior sono Francesco Mocci (direttore Black Soul Gospel Choir) e Maria Enrica Porcu, cagliaritani, sposati lo scorso 29 settembre (2007 n.d.r), pluridioplomati a Hope Music School; autori senior sono Marco Brusati e Massimo Versaci, rispettivamente direttore e vicedirettore di Hope; arrangiatore è Danilo Ballo, docente presso la nostra struttura formativa e orchestratore di primari nomi internazionali quali Alejandro Sanz e i Pooh; le voci sono del gruppo “Black Soul Gospel Choir“, che ha ottenuto il marchio Hope Music Generation.

L’inno giunge al termine di un concorso indetto dal Comitato “Il Papa in Sardegna“, che ha coinvolto numerosi giovani e gruppi giovanili. Dopo una nutrita serie di versioni ed adattamenti, nè è uscito un brano accattivante e ricco di contenuti, che, prendendone forza, si proietta oltre l’incontro per cui è nato, un po’ come è successo ad “Emmanuel”, altro brano di scuola “Hope” che, scritto per la Giornata Mondiale della Gioventù di Roma 2000, è poi diventato l’inno dei grandi raduni ecclesiali giovanili.

A Cagliari, il 7 settembre 2008, davanti a Benedetto XVI, “Tu Sei Madre” verrà cantata da tutti coloro che hanno partecipato al concorso, proprio per richiamare la maternità di Maria sotto il cui “manto azzurro-mare” tutti i giovani possono vivere l’esperienza della Comunità Ecclesiale che li ama come Lei li ama.

L’inno ed il testo sono scaricabili anche al link www.hopeonline.it/tuseimadre.php

La Redazione di Hopeonline – www.hopeonline.it

Si può scaricare il brano al seguente link: Tu Sei Madre
Si possono scaricare il testo, gli accordi e la partitura corale al seguente link: Tu sei Madre (Testi – Spartiti)

Di seguito il video ufficiale della preparazione dell’inno:

 

Intervista agli autori:

 

Video album delle giornate di preparazione e dell’incontro “Incontragiovani” con il Papa Benedetto XVI (6-7 Settembre 2008)

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